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CIRCOLARI

Tecnico

4.0
23.05.2025
COMUNICAZIONE NITRATI ENTRO IL 30 GIUGNO 2025

Il “Programma d’azione regionale per la protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (PdA)” prevede che le aziende, qualora tenute, devono presentare la Comunicazione Nitrati per l’anno 2025 entro il 30 giugno 2025. L’obiettivo è evitare pesanti sanzioni. Ciò anche in riferimento alla Domanda Unica e alle Domande di Sviluppo Rurale presentate. Verificate con il Vostro tecnico che si occupa dei nitrati (agronomo, perito agrario o agrotecnico) se siete o non siete tenuti alla presentazione della Comunicazione.

Chi e’ tenuto a presentare la comunicazione nel 2025?

In considerazione dell’ubicazione dell’Azienda (in Zona Vulnerabile oppure in Zona NON Vulnerabile) e in funzione della classe dimensionale correlata alla tipologia di azoto utilizzato, sussistono gli obblighi amministrativi.

Come si devono comportare le aziende in zone vulnerabili ai nitrati zvn?

È tenuta alla Comunicazione nitrati l’impresa ubicata in zona vulnerabile che:

•            produce e/o stocca e/o tratta e/o effettua attività di intermediario e/o utilizza agronomicamente effluenti di allevamento corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 1.000 kg/anno;

•            utilizza agronomicamente fanghi di depurazione corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 1.000 kg/anno;

•            usa agronomicamente fertilizzanti organici e/o fertilizzanti minerali e/o altre matrici contenenti azoto riconosciute ai sensi del D. Lgs. 29 aprile 2010 n. 75 corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 6.000 kg/anno;

•            tratta prodotti aggiuntivi e/o stocca e/o effettua attività di intermediario e/o utilizza agronomicamente prodotti aggiuntivi trattati corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 6.000 kg/anno.

Esiste obbligo di integrazione per aziende in zone vulnerabili ai nitrati zvn?

Ha l’obbligo di integrare la Comunicazione nitrati con un Piano di Utilizzazione Agronomica (PUA) l’impresa ubicata in zona vulnerabile che:

•            utilizza agronomicamente effluenti di allevamento corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 3.000 kg/anno;

•            usa agronomicamente fanghi di depurazione corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 3.000 kg/anno;

•            alleva più di 500 Unità bovine adulte (UBA);

•            è soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.).

 

Quali sono le regole per le imprese in zone non vulnerabili (zvn)?

È tenuta alla Comunicazione nitrati l’impresa ubicata in zona vulnerabile che:

•            produce e/o stocca e/o tratta e/o effettua attività di intermediario e/o utilizza agronomicamente effluenti di allevamento corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 3.000 kg/anno;

•            utilizza agronomicamente fanghi di depurazione corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 3.000 kg/anno;

•            usa agronomicamente fertilizzanti organici e/o concimi minerali e/o altre matrici contenenti azoto riconosciute ai sensi del D. Lgs. 29 aprile 2010 n. 75 pari ad una quantità di azoto “al campo” oltre i 6.000 kg/anno.

•            tratta prodotti aggiuntivi e/o stocca e/o effettua attività di intermediario e/o utilizza agronomicamente prodotti aggiuntivi trattati corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 6.000 kg/anno.

Esiste obbligo di integrazione per aziende in zone NON vulnerabili ai nitrati zvn?

Ha l’obbligo di integrare la Comunicazione nitrati con un Piano di Utilizzazione Agronomica (PUA) l’impresa ubicata in zona non vulnerabile che:

•            usa agronomicamente effluenti di allevamento corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” oltre i 6.000 kg/anno;

•            utilizza agronomicamente fanghi di depurazione pari ad un quantitativo di azoto “al campo” oltre i 6.000 kg/anno;

•            alleva più di 500 Unità bovine adulte (UBA);

•            è soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.).

Si precisa che l’impresa agricola localizzata in zona vulnerabile è l’impresa i cui terreni utilizzati a fini agricoli sono localizzati per più del 50% in zona vulnerabile; ovvero in assenza di terreni utilizzati a fini agricoli, l’impresa agricola le cui strutture siano ubicate prevalentemente in zona vulnerabile.

Quali sono le imprese esonerate?

L’impresa esonerata dalla Comunicazione nitrati deve in ogni caso rispettare le regole generali definite in attuazione dalla Direttiva nitrati. In particolare, per quanto riguarda le regole relative alle strutture di stoccaggio, all’utilizzazione agronomica, al trasporto e alla tenuta e conservazione del Registro delle distribuzioni di fertilizzanti relativo agli appezzamenti di cui risulta conduttore.


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