Il 31 marzo cesserà il periodo di divieto di combustione dei residui vegetali. Le operazioni di bruciatura, in ogni caso, devono avvenire sempre in modo controllato e con metodi che non danneggiano l'ambiente né mettono in pericolo la salute umana. I cumuli dei residui vegetali agricoli e forestali devono essere di modeste dimensioni e per quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro (un metro stero equivale a un metro cubo). In caso di violazione delle disposizioni si applica la sanzione amministrativa da 100 a 600 euro.