Anche quest’anno non è stato attivato lo strumento che consente l’anticipazione dei pagamenti della Pac entro il 31 luglio, utilizzando la liquidità messa a disposizione del Ministero dell’economia.
Gli anni scorsi le imprese agricole hanno potuto contare sulla possibilità di incassare una porzione dei pagamenti diretti (circa il 50 o 70% a seconda delle annate), in anticipo di qualche mese rispetto alla scadenza ordinaria prevista nelle regole comunitarie.
Per il 2025, però, il polmone finanziario delle erogazioni anticipate Pac con fondi nazionali non ci sarà, perché il previsto decreto di attivazione dello strumento, da emanarsi entro il 30 aprile scorso, non è stato pubblicato dal Ministero. Di conseguenza le aziende agricole richiedenti dovranno attendere il 1° dicembre, a meno che non intervenga una deroga da parte delle autorità nazionali, con la quale venga disposto l’avvio delle operazioni di pagamento a partire dal 16 ottobre, così come previsto dall’art. 44 del regolamento UE 2021/2116 sul finanziamento, la gestione e il monitoraggio della Pac.