Le norme sono contenute nella circolare Agea Coordinamento n. 21371/2024, pubblicata lo scorso 14 marzo e sono valide limitatamente alla campagna 2024
Nella campagna 2024 semi e piantine certificati scarseggiano. Ecco le procedure da seguire per ottenere il premio su superfici investite con semi e piantine convenzionali o in autorizzazione provvisoria alla vendita da più di due anni
Per ottenere il premio accoppiato della Pac sul pomodoro da industria con la domanda unica 2024, limitatamente alla campagna 2024 valgono norme particolari per seme e piantine non certificate, dettate dalla circolare Agea Coordinamento n. 21371/2024 "Domanda unificata interventi Sigc, fascicolo aziendale e nuovo Sipa a partire dalla campagna 2024", pubblicata lo scorso 14 marzo 2024.
Di seguito gli elementi essenziali, per sapere come comportarsi nel caso si disponga di sementi e piantine convenzionali oppure coperte da Autorizzazione Provvisoria di Vendita (Apv) per il secondo anno consecutivo, autorizzate dalla nota Masaf del 23 febbraio 2024.
Perché se è vero che sono ammissibili al sostegno accoppiato anche le superfici investite con il materiale di propagazione sopra menzionato, bisognerà anche in questo caso tracciare il pomodoro, ma in maniera diversa da quella prevista per le altre sementi.
Sementi di pomodoro, i documenti per la tracciabilità
Sui documenti commerciali (fatture/Ddt) devono essere riportate almeno le seguenti informazioni:
Nel caso in cui la categoria del seme sia l'Apv, sui documenti fiscali o con nota a parte deve essere rilasciata dichiarazione dalla ditta sementiera che attesti di essere al secondo anno consecutivo di autorizzazione provvisoria e di aver pertanto superato almeno una delle prove per l'iscrizione a catalogo.
La semente di pomodoro deve essere accompagnata da un passaporto delle piante rilasciato dal fornitore, apposto sull'unità di vendita (imballaggio, contenitore), ai sensi dell'articolo 88 del Regolamento (Ue) n. 2016/2031.
L'agricoltore acquista piantine di pomodoro dal vivaista
In questo specifico caso, sui documenti commerciali (fatture/ddt emessi dal vivaista) devono essere riportate almeno le seguenti informazioni:
Nel caso in cui la categoria sia l'Apv, sui documenti fiscali o con nota a parte deve essere rilasciata dichiarazione dalla ditta sementiera che attesti di essere al secondo anno consecutivo di autorizzazione provvisoria e di aver pertanto superato almeno una delle prove per l'iscrizione a catalogo.
Le piantine di pomodoro devono essere accompagnate da un passaporto delle piante, rilasciato dal fornitore, apposto sull'unità di vendita (imballaggio, contenitore) ai sensi dell'articolo 88 del Regolamento (Ue) n. 2016/2031.
Autoproduzione di piantine, ma da seme tracciato
Infine c'è il caso dell'azienda agricola che autoproduce piantine. Su tanto la circolare precisa che:
Infine, l'azienda che autoproduce le piantine deve adempiere alle regole previste dalla normativa fitosanitaria regionale in merito alle eventuali comunicazioni da presentare ai Servizi Fitosanitari Regionali (Sfr) se si superano eventuali limiti di autoproduzione.