Con un provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il Masaf ha disposto con un apposito decreto la proroga dal 15 maggio al prossimo 1° luglio del termine entro il quale gli agricoltori italiani sono tenuti a presentare la domanda unica per i pagamenti diretti e le richieste di aiuto per gli interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale. Nel decreto è specificato che per le domande presentate oltre il termine del 1° luglio 2024 si applicano le riduzioni fissate all’art. 5 del decreto 17 marzo 2023 n. 42, per la casistica della presentazione tardiva della domanda. Nel caso di istanze rilasciate dopo il 1° luglio 2024 è calcolata una riduzione dei pagamenti pari all’1% per ciascun giorno di ritardo. Le domande iniziali e le modifiche presentate oltre la data del 26 luglio 2024, cioè trascorsi 25 giorni rispetto al termine fissato per la corrente annualità, sono ritenute irricevibili. Da ultimo, il provvedimento precisa che le modifiche apportate alle domande presentate entro il 1° luglio 2024, nelle quali sono previste l’aggiunta di singole parcelle agricole o di diritti all’aiuto, capi animali o ulteriori elementi fattuali sui quali richiedere ulteriori interventi, non sono considerate domande tardive, purché presentate entro il 26 luglio 2024