È stata commentata con favore dalle organizzazioni di categoria la decisione presa dall’Assessorato regionale all’ambiente e clima di semplificare l’iter di conversione da biogas a biometano degli impianti attivi sul territorio lombardo, evitando la presentazione di richieste per nuove autorizzazioni ambientali da parte delle aziende zootecniche interessate. Le nuove disposizioni regionali sono in risposta a un chiarimento richiesto dalla Provincia di Cremona rispetto alla normativa vigente. La decisione riveste una particolare rilevanza per le numerose aziende dotate di impianti in fase di conversione a biometano, che in Lombardia rappresentano un terzo del totale nazionale, pari a oltre 1.500 impianti. Il processo interessato è quello di upgrading, cioè di purificazione eliminando CO2 e altre impurità, in modo da rendere il biogas prodotto da fonti rinnovabili, come reflui zootecnici, biomasse agricole, gas metano di alta qualità analogo a quello naturale di origine fossile.
La semplificazione, al netto di eventuali verifiche disposte localmente dalle amministrazioni competenti, esclude nuove autorizzazioni, quando l’impianto da convertire è posto all’interno di allevamenti zootecnici, già soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (Aia) e dove venga escluso l’aumento del numero dei capi allevati.