Per il Quaderno di campagna l’Italia va oltre le indicazioni dell’Unione Europea. L’entrata in vigore del Registro europeo è fissata al 1° gennaio 2026 ma in Italia è obbligatorio dal 1° gennaio 2025 (salvo proroghe).
Dal primo gennaio 2025 le aziende agricole italiane avrebbero l'obbligo di compilare digitalmente il quaderno di campagna dell'agricoltore (Qdca), presente all'interno del fascicolo aziendale, a sua volta parte del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (Sian), gestito da Agea e dal Masaf. Questa novità normativa mira a informatizzare la registrazione delle operazioni agricole, come i trattamenti fitosanitari, le fertilizzazioni e le irrigazioni, introducendo una gestione completamente digitale del fascicolo aziendale.
Bisogna fare fin da subito una precisazione. In passato con il termine registro dei trattamenti si intendeva quel registro in cui venivano segnati i trattamenti fitosanitari, con le date di irrorazione, la coltura, il tipo di prodotto usato e via dicendo. Oggi per registro dei trattamenti si intende l'insieme di tutti i registri di campo (fertilizzazioni, irrigazioni, movimenti di magazzino, difesa, eccetera) che determinano cosa e come l'agricoltore ha agito in campo. Agea, oltre al termine di registro dei trattamenti, indica anche il termine quaderno di campagna dell'agricoltore, termine che useremo nell'articolo per cercare di non ingenerare errori di interpretazione.
Dunque, da gennaio, le aziende agricole dovranno non solo tenere traccia delle attività svolte in campo, come stanno facendo da dodici anni, ma anche caricare periodicamente i dati sul portale informatico del Sian.
Attenzione: stiamo attendendo indicazioni da parte della Regione Lombardia se la compilazione del registro verrà effettuato sul portale nazionale SIAN o sul portale regionale SISCO.
Le informazioni richieste comprendono dettagli sui trattamenti effettuati, le superfici coinvolte, i macchinari utilizzati, i prodotti agricoli trattati e persino i dati relativi agli operatori coinvolti. Le tempistiche di aggiornamento variano a seconda del tipo di coltura e di attività e possono essere anche molto serrate, per quanto riguarda ad esempio i trattamenti fitosanitari su colture a ciclo breve.
Quaderno di campagna dell'agricoltore: quali dati inserire?
Il quaderno di campagna dell'agricoltore (Qdca) rappresenta un hub digitale dove confluiscono tutte le informazioni relative alle operazioni svolte in campo.
Ecco dunque una panoramica dettagliata, ma non esaustiva, delle principali tipologie di dati richiesti:
Ma con che tempistica devono essere forniti i dati? Dipende dal dato. Ad esempio, per i trattamenti fitosanitari il registro deve essere aggiornato entro trenta giorni dall'esecuzione del trattamento e comunque prima del momento della raccolta. Nel caso della tipologia di coltura, invece, le informazioni devono essere fornite al cambio della coltura o, nel caso di colture permanenti, come la vite o l'olivo, il Piano colturale grafico va aggiornato ogni anno.
Il flusso delle informazioni richieste dal quaderno di campagna dell'agricoltore segue un percorso ben definito, coinvolgendo diversi attori.
L'agricoltore è il primo responsabile della generazione dei dati ed è anche il proprietario dei dati. Questi possono, in teoria, essere caricati direttamente all'interno del fascicolo aziendale dall'agricoltore, oppure per tramite dei Centri di Assistenza Agricola (Caa).
Attenzione: nelle prossime settimane verrà elaborato dall’ufficio tecnico della cooperativa un Quaderno di Campagna cartaceo nel quale le aziende potranno annotare provvisoriamente i dati che poi dovranno essere inseriti o a SIAN o a SISCO.