La dichiarazione dei redditi 2025 porta importanti novità fiscali per il settore agricolo: la L. 36/2024 e il D.Lgs. 192/2024 introducono agevolazioni per l’imprenditoria giovanile, nuovi regimi fiscali e obblighi dichiarativi.
Confermate le esenzioni IRPEF sui redditi dominicali e agrari con nuovi scaglioni. Introdotto un regime agevolato con imposta sostitutiva al 12,5% per giovani imprenditori agricoli.
Attenzione però: la convenienza va valutata caso per caso.
Una conferma è rappresentata dalle rivalutazioni dei redditi fondiari (dominicale 80%, agrario 70%) e l’eventuale ulteriore rivalutazione del 30%.
Le agevolazioni consistono:
Per quanto riguarda l’esclusione dalla base imponibile IRPEF (reddito delle persone fisiche), per ora limitata ai redditi agrari e domenicali prodotti nel 2024 e 2025, dalla dichiarazione di quest’anno, compete ai coltivatori diretti ed agli imprenditori agricoli iscritti alla corrispondente forma previdenziale (INPS) i quali, per i terreni posseduti e condotti non hanno, come in passato, un’esenzione totale, ma sulla base dei seguenti scaglioni:
La legge 36/2024, con l’intento di agevolare l’ingresso di giovani agricoltori nel settore agricolo, all’articolo 2, definisce i soggetti beneficiari delle agevolazioni come “impresa giovanile agricola” o “giovane imprenditore agricolo”. Tali soggetti devono esercitare esclusivamente attività agricola ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile e rientrare in una delle seguenti categorie:
Ai suddetti soggetti che avviano un’attività d’impresa è concesso di optare per un regime fiscale agevolato con l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 12,5% sul reddito d’impresa realizzato dalle attività agricole, diverse da quelle per le quali il reddito è determinato forfetariamente ovvero ai sensi dell’art. 32 del TUIR.
Il beneficio è valido per 5 anni, a condizione di non aver svolto attività agricola nei 3 anni precedenti. Il regime non si applica in caso di trasferimenti da aziende preesistenti.
Il beneficio è riconosciuto a condizione che siano correttamente adempiuti gli obblighi previdenziali, assicurativi e amministrativi previsti dalla legislazione vigente in materia e nel rispetto della normativa relativa agli aiuti Stato.