Per i contribuenti in regola con i precedenti pagamenti della rottamazione quater, che hanno scelto di pagare in modo rateale, il 28 febbraio 2025 scade il termine per pagare la settima rata. Per mantenere i benefici della definizione agevolata rottamazione quater dei debiti risultanti dai carichi affidati all’agente della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, per effetto della tolleranza di cinque giorni, i contribuenti in regola con il pagamento delle prime sei rate, possono effettuare il versamento della settima rata entro mercoledì 5 marzo. Per questi contribuenti, non si applica la norma di riammissione alla rottamazione quater prevista dalla legge 15/2025, di conversione del decreto Milleproroghe (Dl 202/2024), che riguarda i contribuenti cosiddetti decaduti dalla definizione agevolata entro il 31 dicembre 2024, in quanto non hanno pagato una o più rate della rottamazione o hanno pagato qualche rata con un ritardo superiore ai 5 giorni di tolleranza.
Al di là di questa possibilità di rientro offerta dal Milleproroghe, più in generale va ricordato che in caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento di una delle rate della rottamazione quater comporta effetti devastanti; si decade dalla definizione agevolata, i versamenti fatti sono acquisiti a titolo di acconto dell’importo totale dovuto a seguito dell’affidamento del carico, e non determinano l’estinzione del debito residuo, di cui l’agente della riscossione prosegue l’attività di recupero. La rottamazione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e decadenza per il recupero dei carichi oggetto di dichiarazione. A differenza delle precedenti rottamazioni, il contribuente che decade dalla rottamazione quater può dilazionare il debito residuo, secondo le regole ordinarie. La rottamazione quater si perfeziona solo dopo avere pagato tutto entro i termini.
I pagamenti possono essere effettuati in banca, presso gli uffici postali, nelle tabaccherie e ricevitorie, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati, usando i canali telematici delle Banche, di Poste italiane, e degli altri prestatori di servizi di pagamento (Psp) aderenti al sistema pagoPa, sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it oppure con l’App Equiclick. Si può anche pagare direttamente agli sportelli dell’agenzia delle entrate riscossione, prenotando un appuntamento.