Le province interessate sono quelle di Lecco, Como, Bergamo, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese e Milano
Torna alta l’allerta circa la febbre catarrale degli ovini, o Bluetongue, con la recente scoperta di un ceppo del sierotipo BTV8 circolante all’interno della Regione Lombardia.
Al momento, è assolutamente doveroso premetterlo, non sono riscontrati capi entro i confini della provincia di Mantova e Brescia, ma occorre mantenere alta la guardia dal momento che la Bluetongue, tramite gli ovicaprini, può colpire anche i bovini.
Allo stato attuale delle cose, le province interessate sono quelle di Lecco, Como, Bergamo, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese e Milano: la Dg Welfare Veterinaria di Regione Lombardia è scesa in campo con misure sanitarie preventive, in primis quella legata al blocco condizionato in uscita dagli allevamenti ovicaprini e bovini, ricadenti in area di circolazione attiva del virus, verso allevamenti siti al di fuori di tale zona. È fortemente raccomandata inoltre l’esecuzione di indagini cliniche su un campione di allevamenti presenti nel raggio di 20 km dal caso di positività confermato. Non è consentita la movimentazione di greggi vaganti presenti nei territori ricadenti nei 20 km di raggio dai focolai verso altri territori di Regione Lombardia o verso altre regioni. Nelle province al momento interessate dalla diffusione del virus, sono poi vietate mostre, esposizioni, fiere e mercati di animali delle specie sensibili alla Bluetongue.